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chirurgia
dello sguardo

Lo sguardo è il primo biglietto da visita che mostriamo. Attraverso lo sguardo si si trasmettono emozioni, stati d’animo, la nostra salute e la nostra età. 

Anche lo sguardo, come ogni altra parte del nostro corpo, va incontro a fenomeni di invecchiamento che coinvolgono le sue diverse componenti. Ecco che possono apparire le occhiaie, un eccesso cutaneo a carico della palpebra superiore o inferiore e fenomeni di dislocazione e variazione di volume del grasso periorbitario ed endorbitario, le borse adipose. Fa infatti parte di una moderna concezione chirurgica la attenta gestione dei volumi adiposi perioculari. 

blefaroplastica superiore

– Chirurgia dello sguardo –

La blefaroplastica superiore è uno degli interventi chirurgici estetici più diffusi al mondo per i rapidi tempi di recupero, per la sicurezza e per l’importante impatto positivo sulla vita sociale e di relazione.
Con la blefaroplastica superiore andiamo a correggere l’eccesso di cute e i volumi in modo da ripristinare le caratteristiche giovanili dell’occhio del paziente.
Non si modifica la forma dello sguardo, ma si ripristina un aspetto giovanile. In questo modo il risultato appare sempre molto naturale. 

Anestesia:

Locale

Durata dell’intervento:

45 minuti

Degenza

ambulatoriale

Ripresa dell’attività lavorativa:

3/4 giorni se lavoro d’ufficio, 5/7 giorni negli altri casi

Ripresa dell’attività fisica:

7 giorni

Indicazioni

Col passare degli anni si rendono evidenti a livello palpebrale superiore due aspetti fondamentali:

  • l’eccesso cutaneo che può estendersi anche lateralmente alla palpebra. La pelle in esubero dà luogo ad un effetto “tendina” che invecchia lo sguardo e fa apparire stanchi e stressati, inoltre, rende praticamente impossibile l’utilizzo del trucco
  • si assiste ad una variazione di volume e di posizione del tessuto adiposo “palpebrale”. Si manifestano spesso delle piccole borse adipose esuberanti, specialmente a livello mediale accompagnate da una importante riduzione del volume adiposo palpebrale. Gli occhi appaiono incavati. Una palpebra giovane è caratterizzata infatti, oltre da non avere pelle in esubero, da una pienezza dei volumi, che va assolutamente ripristinata durante la chirurgia. Ecco perché, in alcuni casi, parliamo di blefaroplastica additiva

blefaroplastica Inferiore

– Chirurgia dello sguardo –

La blefaroplastica inferiore è un intervento molto diffuso grazie ai benefici che è in grado di portare. Con la blefaroplastica inferiore si ottiene uno sguardo fresco, riposato e più giovane. È molto importante personalizzare questo intervento in base alle esigenze specifiche di ogni paziente, andando ad intervenire sul difetto specifico in modo meno invasivo possibile.

Anestesia:

Locale

Durata dell’intervento:

45 minuti

Degenza

ambulatoriale

Ripresa dell’attività lavorativa:

3/4 giorni se lavoro d’ufficio, 5/7 giorni negli altri casi

Ripresa dell’attività fisica:

7 giorni

Indicazioni

La palpebra inferiore è forse la componente dello sguardo più colpita dall’invecchiamento e, in alcuni casi, spesso genetici, può essere caratterizzata da importanti inestetismi anche in giovane età. Alcune caratteristiche della palpebra inferiore possono conferire un aspetto stanco, stressato e invecchiato:

  • le occhiaie sono caratterizzate da un “alone” scuro intorno alla palpebra inferiore. Questo alone è in parte prodotto da un gioco di luci ed ombre che viene a crearsi a causa di variazioni volumetriche dell’invecchiamento e in parte a causa di una reale iperpigmentazione dell’area palpebrale inferiore

 

  • l’eccesso cutaneo

 

  • le borse adipose, un fenomeno che si verifica durante l’invecchiamento per erniazione del tessuto adiposo endorbitario attraverso strutture anatomiche di contenimento che hanno perso la tensione, il loro tono. In altre parole il grasso contenuto all’interno dell’orbita tende a protrudere esternamente creando un rigonfiamento noto come “borsa adiposa”

chirurgia
del volto

L’invecchiamento è un processo naturale che coinvolge ogni parte di noi ed evolve la nostra immagine attraverso una trasformazione continua. 

La chirurgia del volto, eseguita rispettando armonia e naturalezza, può aiutarci a fermare e in alcuni casi ad invertire tale processo, regalandoci molti anni di ritrovato benessere fisico e psicologico

Lifting del volto
e del collo

È l’intervento che più di ogni altro, nell’immaginario collettivo, identifica la chirurgia plastica estetica. Un intervento che ha il potere di farci tornare indietro nel tempo anche di 15 o 20 anni.

Anestesia:

Generale

Durata dell’intervento:

120-150 minuti

Degenza

1 notte

Ripresa dell’attività lavorativa:

10 giorni se lavoro d’ufficio, 15 giorni negli altri casi

Ripresa dell’attività fisica:

30 giorni

Indicazioni

Lo scorrere del tempo produce due fenomeni fondamentali: 

  • modifica riducendoli e dislocandoli i cuscinetti adiposi del volto producendo un fastidioso effetto di svuotamento che si manifesta soprattutto a livello zigomatico e malare contestuale ad un accumulo di tessuti molli nella parte bassa del volto.
  • riduce la competenza e l’elasticità dei legamenti e delle strutture di sostegno. A causa di questo fenomeno assistiamo ad una discesa dei tessuti molli del volto verso il basso e centralmente. Questo rende maggiormente visibile il solco naso genieno ed i cuscinetti adiposi laterali agli angoli della bocca interrompendo anche il profilo mandibolare.

Lo scopo del lifting cervico-facciale è quello di sollevare i tessuti molli ripristinando la competenza delle strutture di sostegno, di rimuovere la cute in eccesso, di ripristinare i volumi del volto in modo da ottenere un armonico effetto di ringiovanimento di faccia e collo.

Esistono molti diversi approcci chirurgici, dai più conservativi ai più aggressivi, a seconda del caso clinico. Personalmente ritengo che il miglior approccio possibile sia quello in grado di garantire un risultato evidente con il minor trauma chirurgico e con il recupero post operatorio più veloce. Ancora una volta la personalizzazione della chirurgia è fondamentale per un risultato efficace e duraturo.

MINILIFTING

– MACS-Lift –

La tecnica chirurgica è stata introdotta da un visionario chirurgo francese di nome Patrick Tonnard. Si tratta forse dell’intervento di lifting maggiormente praticato al mondo, un intervento che è in grado di combinare un risultato evidente, ma molto naturale ad un tempo di recupero molto minore di un lifting cervico facciale esteso. Inoltre questo tipo di intervento può essere eseguito in anestesia locale, meglio se in sedazione ed in regime ambulatoriale o di day-hospital.

Anestesia:

Locale o sedazione

Durata dell’intervento:

120 minuti

Degenza

Day surgery

Ripresa dell’attività lavorativa:

7 giorni se lavoro d’ufficio, 15 giorni negli altri casi

Ripresa dell’attività fisica:

15 giorni

Indicazioni

Grazie a questa tecnica si riescono a trattare l’eccesso cutaneo, la caduta dei tessuti molli del volto ed il ripristino dei volumi adiposi. 

La sua minore aggressività è dovuta alla minore estensione delle dissezioni anatomiche necessarie ed al rispetto assoluto dell’integrità del sistema muscolo aponeurotico superficiale. I suoi brillanti risultati si devono all’efficace sollevamento dei tessuti secondo il vettore tipicamente verticale.

Rinosettoplastica

Un intervento che da solo può cambiare (in meglio) la vita di una persona. Un naso bello e aggraziato infatti non solo dona armonia ed eleganza al volto, ma può, in alcuni casi aiutare alcune persone a migliorare la fiducia in loro stesse contribuendo a migliorare la qualità della vita globale.

La rinoplastica ha lo scopo di migliorare non solo l’aspetto estetico del naso ma in molti casi anche quello funzionale.

Anestesia:

Generale

Durata dell’intervento:

90-150 minuti

Degenza

Day surgery

Ripresa dell’attività lavorativa:

5 giorni se lavoro d’ufficio, 15 giorni negli altri casi

Ripresa dell’attività fisica:

30 giorni

Indicazioni

Il naso può essere affetto da una moltitudine di piccoli e grandi difetti che possono, se sommati insieme, conferire un aspetto austero o sgraziato. 

I principali protagonisti di un cambiamento dopo l’intervento di rinoplastica sono il dorso del naso, che può essere caratterizzato dal famoso gibbo e la punta, che può essere affetta da asimmetrie, risultare ingrandita in modo sgradevole (bulbosa), oppure semplicemente essere orientata verso il basso e conferire un aspetto aquilino.

La rinoplastica, al contrario del rinofiller, è una tecnica sottrattiva ed allo stesso tempo, con speciali procedure chirurgiche, anche additiva. È in grado quindi di correggere qualsiasi tipo di difetto, se condotta da mani esperte.

Quando si esegue la rinoplastica non si può prescindere dall’aspetto funzionale, infatti l’intervento di rinoplastica è anche il momento in cui, se presenti, vengono corretti eventuali difetti a carico dei turbinati, del setto nasale, dei seni mascellari.

OTOPLASTICA

Le orecchie prominenti, nonostante non generino quasi mai problematiche cliniche funzionali, possono costituire un serio problema di relazione e sociale sia in età adolescenziale che in età adulta. Per fortuna l’intervento di Otoplastica corregge brillantemente questo problema.

Anestesia:

Locale

Durata dell’intervento:

60-90 minuti

Degenza

Ambulatoriale

Ripresa dell’attività lavorativa:

3-4 giorni se lavoro d’ufficio, 7 giorni negli altri casi

Ripresa dell’attività fisica:

20 giorni

Indicazioni

Esistono principalmente tre cause anatomiche di orecchie prominenti, le cosiddette orecchie a sventola:

  • L’unfolding dell’antielice, è la causa più frequente di orecchie prominenti ed è una situazione clinica che vede aumentato l’angolo concoscafale (vedi schema)
  • L’aumento dell’angolo conco-mastoideo, ovvero l’aumento dell’angolo tra la conca del padiglione auricolare e la mastoide
  • L’aumentata profondità della conca auricolare

 

Queste tre piccole alterazioni anatomiche possono manifestarsi singolarmente o combinarsi in un quadro misto. 

L’intervento di Otoplastica ha lo scopo di correggere ognuno di questi difetti.

Lip lift

–  Chirurgia delle labbro superiore  –

Il labbro superiore, come ogni parte del volto, subisce un processo di invecchiamento. Data la sua centralità, costituisce una delle aree più impattanti dal punto di vista estetico e dal punto di vista percettivo. 

L’allungamento del labbro superiore costituisce una delle stigmate principali dell’invecchiamento del volto.

Se ci soffermiamo ad osservare le caratteristiche anatomiche di un labbro superiore molto giovane appare evidente la ridotta lunghezza in verticale di questa struttura anatomica. Con il passare degli anni, il labbro superiore si allunga, si assottiglia nella parte rossa (vermiglio) e si riduce di volume. 

Anestesia:

Locale

Durata dell’intervento:

45 minuti

Degenza

Ambulatoriale

Ripresa dell’attività lavorativa:

3-4 giorni se lavoro d’ufficio, 5-7 giorni negli altri casi

Ripresa dell’attività fisica:

7 giorni

Indicazioni

Lo scopo dell’intervento di Lip Lift è quello, attraverso incisioni nascoste alla base del naso, di rimuovere il tessuto cutaneo in eccesso che produce l’antiestetico effetto di allungamento. Uno dei risultati più importanti di questo intervento è anche quello di mettere nuovamente in evidenza (evertire) il vermiglio, ovvero la parte rossa del labbro.

Contestualmente al Lip Lift è possibile anche eseguire una lipostruttura (lipofilling) del labbro per ripristinare il volume perduto. 

Questa procedura chirurgica ha dunque lo scopo di ripristinare le caratteristiche giovanili delle proprie labbra senza alterarne i connotati anatomici.

Lipofilling
del volto

Una delle stigmate principali dell’invecchiamento facciale è la deflazione, ovvero il depauperamento e la dislocazione dei compartimenti adiposi del volto. 

In giovane età i compartimenti adiposi sono pieni, solidi e mantenuti in posizione antigravitaria da un apparato di sostegno solido e competente. 

Con il trascorrere degli anni questi depositi di grasso tendono a ridurre la loro compattezza ed il loro volume, svuotando progressivamente le aree centrali e laterali del volto e conferendo un aspetto meno giovane e affranto. 

Lo scopo dell’intervento di lipofilling è quello di ripristinare i depositi adiposi secondo uno schema anatomico tipico dell’età giovanile in modo da donare nuovamente un aspetto fresco, giovane, rilassato. 

Anestesia:

Locale

Durata dell’intervento:

45 minuti

Degenza

Ambulatoriale

Ripresa dell’attività lavorativa:

3-4 giorni se lavoro d’ufficio, 5-7 giorni negli altri casi

Ripresa dell’attività fisica:

7 giorni

Indicazioni

Il tessuto adiposo autologo è il miglior volumizzante che si possa utilizzare per ripristinare i volumi perduti. Il grasso necessario viene prelevato dove è disponibile, generalmente dalla zona addominale, dai fianchi, dall’interno delle ginocchia oppure dalle regioni trocanteriche attraverso una piccola liposuzione. 

Dopo una accurata processazione per centrifugazione, separazione, filtrazione e frazionamento si procede a re iniezione del tessuto adiposo attraverso cannule sottili che necessitano di un accesso millimetrico del tutto privo di cicatrice. 

Si tratta di un vero e proprio trapianto di tessuto che porta con sé gli enormi vantaggi e qualche svantaggio della procedura di trapianto. Il tessuto autologo è totalmente biocompatibile e, una volta attecchito, è permanente. Rimarrà per sempre nella sede di iniezione seguendo addirittura le variazioni ponderali del paziente. Trattandosi di un trapianto assisteremo però all’attecchimento di una percentuale di cellule variabile, tuttavia molto alta se la procedura viene eseguita da mani esperte.

Il trapianto di tessuto adiposo non apporta soltanto volume nelle sedi che lo necessitano, ma porta con sé un potere rigenerativo legato all’azione ormonale del grasso trapiantato e delle cellule staminali in esso presenti. Questa azione si estrinseca attraverso una vera e propria stimolazione tissutale alla produzione di collagene e di componenti della matrice extracellulare. Anche la cute della regione trattata migliora la qualità della trama, la densità, l’omogeneità del colore.

Lifting
del sopracciglio

L’aspetto del sopracciglio e la sua posizione possono sembrare caratteristiche di poco rilievo. Tuttavia costituiscono un aspetto fondamentale dello sguardo sia maschile che femminile e contribuiscono a rispecchiare lo stato emotivo e psicologico ed a dare espressività. 

Anestesia:

Locale

Durata dell’intervento:

45 minuti

Degenza

Ambulatoriale

Ripresa dell’attività lavorativa:

3-4 giorni se lavoro d’ufficio, 5-7 giorni negli altri casi

Ripresa dell’attività fisica:

7 giorni

Indicazioni

Con il passare del tempo la posizione del sopracciglio può subire una variazione Portandolo a dislocarsi verso il basso. Questa variazione contribuisce a conferire un aspetto più stanco e interdetto. La discesa del sopracciglio contribuisce a peggiorare anche l’aspetto generale della palpebra superiore che appare più lassa e ridondante di quanto non sia effettivamente.

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